Conduttrice di successo, è il volto di punta delle trasmissioni Mediaset. Maria De Filippi è arrivata in alto conquistandosi un posto nell'Olimpo della televisione italiana. Ma quando era solo una ragazzina, come racconta a Visto, non avrebbe mai immaginato di entrare a far parte del piccolo schermo.
"Per niente - racconta - Io da piccola volevo fare la benzinaia. La Tv non era proprio nei miei piani. Dove vivevo c'erano un benzinaio, il bar dei giovani, il bar dei vecchi e un alimentari. Nient'altro. Corrado, il benzinaio, era davanti a casa nostra e spesso stavo con lui. Pensavo che quel mestiere fosse fonte di grandi guadagni perché il suo portafogli era sempre pieno di banconote. Così tornavo a casa e ogni volta era la solita solfa: 'Papà, ma perché non fai il benzinaio?'". Invece suo padre aveva un'azienda agricola che produceva vino. Mentre la mamma era una professoressa di italiano, latino e greco: "(...)Non dimenticherò mai quando il giorno in cui andò a parlare col preside del liceo classico davanti a me: 'E' diversa da suo fratello, meglio se la mette in una sezione più facile'. Aveva ragione. Non studiavo, ma ero furba e brava a copiare. Una volta mi aveva nascosto il libro di italiano e io per tre mesi non me ne sono accorta. Alla maturità, però, ho preso un volto alto. Ormai posso dirlo: ho copiato. Poi, all'università sono diventata una secchiona: non so cosa mi è scattato dentro, ma sono diventata bravissima. Giurisprudenza mi appassionava. Sono partita con la voglia di far bene e se non prendevo almeno 29, rifiutavo il voto. Mi sono laureata con 110 e lode. Ho iniziato a spedire curriculum ovunque, ma non mi ha mai chiamata nessuno. Così mi sono mantenuta scrivendo tesi di laurea su commissione: mi davano un milione e mezzo a tesi".
In tv c'è arrivata grazie al marito Maurizio Costanzo, conosciuto durante il Festival di Venezia: "(...) Era il moderatore di un convengo - dichiara Maria - contro la pirateria organizzato dalla società per cui lavoravo. Mi ha proposto di venire a Roma con lui. Mi ha insegnato molto, ma non mi ha mai forzato ad assomigliare a lui". I genitori all'inizio non l'hanno presa molto bene questa relazione: "Mamma ha preso il telefono - rivela la De Filippi - e l'ha chiamato: 'Scusi, ma lei che è già sposato, che vuole da mia figlia?' (all'epoca Costanzo era sposato con Marta Flavi ndr). Maurizio le ha risposto che aveva intenzione di separarsi e lei si è quietata. A papà l'ho detto con più riluttanza, mentre mi lavavo i denti. Non ha battuto ciglio. Era preoccupato. Gli ho scritto una lunghissima lettera, l'unica che gli abbia mai scritto, e le cose sono cambiate. Poi, quando Maurizio è venuto a Pavia a conoscere i miei, mamma se lo è studiato, mentre papà è stato immediatamente conquistato dalla sua parlantina. Gli uomini sono molto più semplici: bofonchiano, ma hanno meno retropensieri di noi donne".
Spesso criticata per le sue trasmissioni, la De Filippi dichiara: "Non mi offende fare programmi nazionalpopolari, mi lusinga. Chi mi critica è snob, miope. 'Uomini e Donne' non va giù a nessuno. Ma non hanno mai cercato di capire il tronista da un punto di vista sociologico. Il tronista non piace neanche a me, ma evito di pensare continuamente che sono meglio di lui. Però, onestamente, sono stanca di portarmi dietro il peso di quella che vince sempre. Ci metto tanto per fare bene il mio lavoro, ma non mi interessa vincere. Non ho l'angoscia dello share. Ma ho l'angoscia, quella sì, che un giorno i giornalisti mi dicano: 'Hai perso'".
Con "Amici", invece, spera che ai ragazzi a casa arrivi il messaggio che per farcela nella vita bisogna faticare. E racconta che tutte le volte che si apre il led a inizio trasmissione ha paura di svenire: "(....) E chiedo - rivela Maria - a una signora dietro le quinte un Oki. Chissà perché mi sono convinta che se le prendo, non svengo".
Alcuni ex alunni della sua scuola televisiva continua a seguirli: "Emma Marrone, Pierdavide Carone, Alessandra Amoroso, Valerio Scanu e Marco Carta - dichiara - hanno cercato questo rapporto. Fin dall'inizio si sono posti nei miei confronti in modo paritario. Non venivano da me solo perché sono la 'De Filippi' e potevo aiutarli. E' per questo che ho vissuto con loro i pianti, le crisi, le difficoltà". Li continua a seguire e si assicura che non vengano sfruttati. E poi parla del figlio Gabriele: "Con orrore di mia madre gli ho detto che preferirei che non facesse l'università. Gli ho detto: 'Vieni a lavorare con me, così impari un mestiere e poi decidi'. Lui non è affatto interessato a quello che faccio, gli piace il disegno. Ma vorrei che capisse che l'università non la deve fare per una convenzione sociale, ma solo se ne ha veramente voglia".