36 milioni di euro in meno per Veronica Lario. Silvio Berlusconi ha ottenuto, in appello, la riduzione di un terzo dell'assegno dovuto all'ex moglie, madre di tre dei suoi figli, Barbara, Eleonora e Luigi. L'ex premier non dovrà più elargire alla donna 108 milioni in tre anni, ma 72, ovvero due milioni al mese invece dei tre assegnati dal Tribunale e ricevuti durante la separazione, come riporta il Corriere della Sera. Gli assegni di mantenimento rimangono comunque sostanziosi, la Lario potrebbe lo stesso ricorrere in Cassazione.
I giudici d'appello, insomma, ritengono troppi i tre milioni al mese assegnati dal Tribunale all'ex signora Berlusconi. Ovvero un milione in meno rispetto alla sentenza di primo grado sulla separazione del 2012, ma 600.000 euro in più dell'assegno di 1.4 milioni al mese, fissato un anno fa dai giudici del divorzio. Il collegio della nona sezione, composto dal presidente Bianca La Monica, relatore Francesco Serra, giudice Maria Cristina Canziani, ha smontato la tesi della sentenza che aveva equiparato l'assegno di mantenimento alla sontuosa Villa di Macherio, residenza degli ex coniugi quando erano sposati, tanto più che i tre figli della coppia non ci vivono da tempo. Inoltre Lario ci ha abitato fino al settembre del 2010, così hanno posticipato da maggio a settembre la decorrenza dell'assegno mensile, abbassandolo a 2 milioni, relativo ai tre anni di separazione. La Lario può ricorrere alla Cassazione e poi ci sarà da unire la causa di separazione con il processo di divorzio: il 18 ottobre scorso, il Presidente del Tribunale di Monza, il giudice Anna Maria Di Oreste, ha pronunciato la sentenza di divorzio, lasciando ai coniugi la possibilità di definire in un secondo tempo i termini economici, termini che potrebbero anche andare a compensare lo "sconto" appena concesso al Cavaliere.