Nicole Minetti, vitalizio si o no?

Il web si è fatto sentire: "Il 21 ottobre Nicole Minetti raggiungerà i giorni di legislatura utili per percepire il vitalizio". Nonostante le dimissioni. Sì, perché la Giunta lombarda proprio ieri ha raggiunto la data utile per la metà del mandato necessario a far scattare il diritto al vitalizio, almeno 1300 euro al mese quando compirà 60 anni. Però il decreto legge del 10 ottobre del governo Monti, riguardo l'abolizione dei vitalizi, dice: "Fino all’adeguamento da parte delle Regioni a quanto ivi previsto, ferma restando, in ogni caso, l’abolizione dei vitalizi già disposta dalle Regioni, le stesse, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fatti salvi i relativi trattamenti già in erogazione a tale data, possono prevedere o corrispondere trattamenti pensionistici o vitalizi in favore di coloro che abbiano ricoperto la carica di presidente della Regione, di consigliere regionale o di assessore regionale solo se, a quella data, i beneficiari: hanno compiuto sessantasei anni di età; hanno ricoperto tali cariche, anche non continuativamente, per un periodo non inferiore a dieci anni". Qundi la sexy Nicole, essendo al primo mandato, non dovrebbe ricevere alcun vitalizio, sempre che il Parlamento converta il decreto in legge entro sessanta giorni...

Intanto la Minetti, che a stare in silenzio proprio non riesce a stare, ha voluto replicare all'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini e al regista erotico 'made in Italy' numero uno. "Un film con Tinto Brass? Con tutto rispetto per Tinto Brass al momento dico no", ha detto intervenendo a La Zanzara su Radio 24. Quando le è stato chiesto di confermare le dimissioni, ha risposto: "Certo che la firma l'ho messa". Ma la sua carriera politica non finisce qui: "No, assolutamente no, ma cosa c'entra la firma delle dimissioni, sono due cose nella maniera più assoluta scollegate". Altro che showbiz! La (ex) consigliera vuole ancora esserci.

Foto: C.Mangiarotti © Gossip.it