Il 27 novembre arriverà al cinema con "Scusate se esisto", pellicola diretta dal marito Riccardo Milani. Paola Cortellesi reciterà ancora una volta con Raoul Bova, la sua seconda dopo "Nessuno mi può giudicare". "Serena fa l'architetto, si deve inventare qualcosa pur di ricoprire il ruolo che merita e quando incontra Francesco (Raoul Bova), un uomo che si finge qualcosa che non è, alla fine si deve adeguare ad essere se stessa. Lo spunto è quasi autobiografico...", ha spiegato l'attrice a Leggo.
Conduttrice, comica, sempre apprezzata dalla critica, Paola è davvero convinta che come nel film, nel mondo professionale le donne vengano giudicate diversamente dal colleghi uomini: "Qui non c'entra l'estetica, ma la disparità di trattamento di una donna rispetto a un uomo che fa il suo stesso lavoro. Il talento, purtroppo, non le basta. E non per compromessi o favoritismi ma proprio per il tipo di opportunità che le vengono riservate". Su se stessa non ha dubbi: "A me ci sono voluti più forza e impegno nell'essere presa sul serio".
Lavorare sul set con il suo compagno di vita non è stato un problema per la Cortellesi: "Lo fanno tutti, anche se io cerco di tenere i due ambiti distinti e separati. Dopo tutto il set fa parte della mia vita e la bellezza di questo lavoro è poter incontrarvi persone che conosco e a cui voglio bene". Il privato, però, va tenuto fuori dai riflettori: "La sfera familiare è tutta un'altra storia e va protetta perché chi la esibisce finisce per esporla".