Patrizia Mirigliani va contro "Detto Fatto". Il contest curvy organizzato dal programma condotto da Caterina Balivo l'ha fatta letteralmente infuriare. Non ha dubbi la 59enne, è stato copiato da Miss Italia.
Dall'1 all'8 giugno "Detto Fatto Summer" ha organizzato il contest Curvy Top Model, concorso dedicato alle bellezze più formose. Dieci ragazze sfileranno e saranno votate da una giuria. Patrizia Mirigliani dice la sua in merito e va contro la trasmissione, nonostante la scelta sia stata molto apprezzata da critica e pubblico. Organizzatrice del concorso di Miss Italia, Patrizia Mirigliani non dimentica che dal 2013 il suo show viene da La7: dopo 24 di anni di messa in onda Rai, l'azienda di stato ha detto di no. E non ha dubbi: il contest curvy è stato 'clonato' dal suo Miss Italia Curvy.
"Qual è la coerenza della linea editoriale Rai che prima esclude sdegnosamente e poi valorizza quello che ha escluso? Ho sempre detto ‘Diffidate delle imitazioni!', ma non avrei mai pensato di doverlo dire per un programma Rai", ha fatto sapere con una nota affidata all'Ansa Patrizia Mirigliani. Il concorso di "Detto Fatto" sarà ovviamente condotto dalla Balivo, affiancata da Elisa D'Ospina, nelle ultime edizioni madrina di Miss Italia Curvy. Nel contest gareggiano cinque ragazze arrivate, tra l'altro, in finale proprio a Miss Italia Curvy: Chiara Lembo, Julieta Harrow, Beatrice Bonetti, Chiara Barbaro e Marta Benincasa.
"Dopo aver opposto che Miss Italia può costituire ‘un arretramento del modello di rappresentazione femminile' in una lettera di risposta ai sindaci Italiani che ne sollecitavano un ritorno sulle sue reti, la Rai propone nella trasmissione ‘Detto Fatto' un ‘Contest Curvy Top Model' che si risolve, di fatto, in un'imitazione pedissequa del Concorso Miss Curvy svolto sin dal 2011 proprio nel quadro di Miss Italia - prosegue nella sua nota Patrizia Mirigliani - Identica è l'idea base lanciata per prima da Miss Italia, di una valorizzazione della bellezza curvy, identica è l'articolazione in forma di gara a sfilate davanti a una giuria di esperti, identica la finalità di lanciare anche nel mondo della moda le vincitrici; ricalcati sui marchi di proprietà di Miss Italia sono i segni distintivi, addirittura reclutate tra ex partecipanti a Miss Italia Curvy sono diverse concorrenti".
"A parte i profili legali, compresi quelli relativi alla concomitanza del programma con la partenza del nostro Concorso Miss Curvy, che lascio ai nostri avvocati, sono senza parole", conclude la Mirigliani definendo il concorso un "clone maldestro" che "gioca a sfruttare il grande successo di pubblico che le curvy hanno avuto per merito esclusivo di Miss Italia, dove lo scorso anno è risultata seconda classificata proprio una Miss Curvy, Paola Torrente". E' contro, ora si attende un'eventuale controreplica della Rai.