Ben 15 psichiatri e psicofarmaci, il figlio della supermodel Cindy Crawford parla dei suoi problemi di salute mentale: ''Voglio essere onesto''

  • Presley Gerber, 26 anni, ha voluto condividere le sue difficoltà pubblicamente
  • In un video pubblicato sul social, ha parlato di cosa sta affrontando
  • Ha consultato ben 15 psichiatri e prende diversi psicofarmaci
  • Il primogenito della diva delle passerelle anni ’90 si sente spesso solo

Presley Gerber, figlio della supermodel americana Cindy Crawford e di Rande Gerber, ha parlato in modo diretto dei suoi problemi di salute mentale. Ha rivelato di aver consultato ben 15 psichiatri e di prendere degli psicofarmaci, anche se vorrebbe indicazioni più precise proprio su questi ultimi.

In un video pubblicato su Instagram registrato mentre era in una sauna, ha esordito: “Sento che l’onestà sia la cosa migliore…”.

Presley Gerber, 26 anni, in un video registrato in sauna racconta dei suoi problemi di salute mentale parlando apertamente dei consulti con tanti psichiatri e degli psicofarmaci che prende

Ha raccontato di ricorrere a diversi farmaci tra cui Buprenorfina, Xanax e Valium, per gestire i suoi “attacchi di panico” e l’impatto emotivo delle difficoltà recenti. A proposito dei benzodiazepinici ha spiegato: “...Le benzo sono state fluttuanti a seconda di ciò che stava succedendo nella mia vita”.

Il 26enne, primogenito della Crawford – che col marito ha anche la figlia Kaia – ha parlato anche del peso dei lutti vissuti ultimamente, chiarendo: “Sfortunatamente, ho avuto molti lutti in molte forme diverse recentemente, quindi questa non è una scusa, ma è la ragione per cui sono dove sono ora.

Riguardo all’uso dei farmaci, ha detto che prende lo Xanax “quando gli attacchi di panico sono davvero, davvero brutti” e il Valium “un po’ la mattina”, aggiungendo: “Non so se è un po’ o tanto, chi cavolo lo sa a questo punto ormai”.

Ha poi espresso preoccupazione per i medicinali e per i pareri contrastanti ricevuti dai vari dottori. Ha spiegato: “I dottori dicono molte cose diverse, mi fa un po’ paura, ma si spera che tra la mia ricerca e la loro ricerca… e Dio, possiamo capirlo”. Ha aggiunto: “...Le cose che mi spaventano sono le cose che devi prendere… se non le prendi, succede qualcosa di non buono. E c’è uno spettro su quanto intensa è l’astinenza da certi farmaci”.

Pur avendo consultato molti specialisti, dice di non sentire una guida chiara. “Sento di non avere ‘tanta direzione quanta ne vorrei avere’”, ha raccontato. E ha proseguito: “Vorrei che i dottori dicessero: ‘Prendi questo tre volte al giorno’… ma ogni psichiatra che ho avuto — ne ho avuti 15 — dice: ‘Ecco 20 farmaci e prendi questo se ti senti così…’. E io tipo: ‘No, non datemi così tanto margine’. Ho bisogno di maggiori indicazioni”.

Parlando di ciò che lo aiuta, ha spiegato di essersi dedicato all’allenamento e di aver smesso di bere alcol. Ora spera di costruire intorno a sé un ambiente più positivo, cercando persone che possano essere “buone influenze”.

Presley Gerber con il resto della sua famiglia: papà Rande, mamma Cindy Crawford e la sorella minore Kaia

Ha spiegato perché ha deciso di parlare pubblicamente di un tema così delicato: “La maggior parte del tempo mi sento solo e ho la sensazione che se parlo di tutto questo, molte persone sapranno almeno che c’è qualcun altro che ci sta passando”. Ha continuato: “E la seconda cosa è, si spera che io trovi alcune persone qui fuori che sono disposte ad aiutare o conoscono qualcuno che può aiutare”.