Raoul Bova: 'La separazione? Per i miei figli un grande dispiacere'

Raoul Bova, 45 anni, si racconta al Corriere della Sera e racconta per la prima volta come i figli Alessandro, 16 anni, e Francesco 15, i due avuti dall'ex moglie Chiara Giordano, abbiano preso la separazione. Per i ragazzi è stato, chiaramente, un grande dispiacere. Parole sue. Difficile potesse essere altrimenti.

Raoul Bova: 'La separazione per i miei figli un grande dispiacere'

La separazione da Chiara è stata un grande dispiacere per i figli. Raoul Bova, a distanza di tempo dall'addio, ormai saldamente legato a Rocìo Munoz Morales, da cui ha avuto Luna, 11 mesi, ne parla al quotidiano. "Non nego che per loro sia stato un grande dispiacere e non è facile fargli capire che la famiglia non è solo quella tradizionale. Ci vuole il tempo necessario".

E' stato brutto affrontare la separazione dei genitori. Raoul Bova comprende quel che hanno dovuto subire i figli, i sensi di colpa non mancano. "Certo, ma invecchiando ho capito che anche le situazioni più negative ti aiutano a crescere. Non ho più paura di dire quello che penso, ho imparato a dire qualche no e non solo dei sì per accontentare tutti. Insomma, a essere accettato per quello che sono nel bene e nel male", spiega.

Non vuole essere un padre ingombrante. "Non mi metto mai sul piedistallo per far vedere “quanto sono bravo”. Cerco di contagiarli con il mio entusiasmo. I due figli più grandi sono venuti alle manifestazioni in favore dei terremotati, ho parlato con loro degli obiettivi benefici come fossero il più bel film della mia carriera, una roba da Oscar. Cerco di comunicargli che non contano solo il denaro e il potere. Certo, come tutti gli adolescenti sono contestatori, ma non demordo e propongo esempi di persone generose, altruiste, contro la corruzione e la sporcizia", dice.

L'attore 45enne ora si sente cambiato, non ha più paura di dire ciò che pensa

Alessandro e Francesco frequentano il liceo, fanno molto sport e hanno una vena artistica, un vizio di famiglia, evidentemente. "Il più grande disegna benissimo. Il più piccolo ha una vis comica straordinaria: realizza dei video da scompisciarsi dalle risate", rivela Raoul Bova. Da grandi non vogliono fare l'attore, seguendo le orme del padre, però: "Non credo proprio e soprattutto non vogliono fare i raccomandati. Fino a qualche tempo fa, non volevano nemmeno che si sapesse chi era il papà. In altri termini, non vogliono apparire come i “figli di”".