Rosalinda Cannavò pubblica le foto di quando era anoressica: ''Pesavo 32 chili e...''

  • Ricorda la battaglia contro la malattia: "Sconfiggerti è stata la cosa più difficile"
  • La 29enne con la voce rotta e gli occhi lucidi: "Mi è costato fare questo reel"

Rosalinda Cannavò ora sta bene, è in salute. Il suo percorso non è stato facile, tutt’altro. L’attrice 29enne, ex nome d’arte Adua Del Vesco, ha dovuto battersi contro la malattia che la stava divorando. Pubblica alcune foto in cui era anoressica, vittima dei disturbi alimentari. “Pesavo 32 chili, ricorda con le lacrime agli occhi nelle sue IG Stories. Sconfiggere la patologia è stata la cosa più difficile, ma più giusta che potesse fare.

Rosalinda Cannavò pubblica le foto di quando era anoressica: ''Pesavo 32 chili e...''

“Mi ricorderò di te eccome. Ho i segni sul cuore e sulla pelle! Ma sconfiggerti è stata la cosa più difficile e giusta che potessi fare! Oggi sorrido, oggi sono felice senza di te. Lottate per tornare a sorridere e non permettete più a questo mostro di distruggervi la vita”, scrive l’ex gieffina vip legata ad Andrea Zenga, conosciuto al reality show.

La 29enne fa vedere le gambe scheletriche che aveva quando era malata
L'attrice ora sta bene, ma non dimentica

“Ho pubblicato un reel che mi è costato fare - rivela Rosalinda nelle sue storie con le lacrime agli occhi, quasi non riuscendo a parlare - Mi costa tirare fuori delle cose che ricordano i periodi difficili della mia vita, ma spero che tutto questo possa in piccola parte servire a qualcuno. Quello che mi sento di dire è: chiedete aiuto se capite di avere un problema. E se chiedete aiuto, fidatevi. Fidatevi delle persone a voi vicine, che vi vogliono bene, vi amano e che vi vogliono solo aiutare. Affidatevi a degli esperti che vi possano aiutare”. 

L'ex gieffina era diventata pelle e ossa. "Chiedete aiuto", sottolinea sul social

“Io l’ho capito tardi perché sono arrivata a pesare 32 chili e ho rischiato tantissimo - aggiunge la Cannavò - Oggi, se ci penso, non sono come sia potuta arrivare a quel punto. Purtroppo è la malattia che ti porta a fare delle cose che non ti immagineresti mai”. Poi conclude: “La vita senza disturbi alimentati è molto più bella, fidatevi da chi è passato da quello a questo”.