Selvaggia Lucarelli commenta le parole di Marco Giallini sulla moglie Loredana, scomparsa da 10 anni a causa di un’emorragia cerebrale. L’attore 58enne al Corriere della Sera ha confessato: “Il dolore era troppo. Il pensiero che lei rientri a casa da un momento all’altro dura due anni, poi, capisci che morire è prassi”. Ha poi sottolineato di non essersi più innamorato, aggiungendo: “Nel mondo quante ce ne possono stare di persone per te? Una”. La giornalista in un post sul social puntualizza che quello descritto da Giallini è la sua esperienza d’amore ma non rappresenta “L’Amore”. “Non esiste una sola persona giusta”, sottolinea.
“Struggenti e romantiche le parole di Giallini sul suo amore perduto. Vanno prese però per quello che sono: la sua esperienza personale. La sua elaborazione (o non elaborazione) del lutto. Non il sunto dell’amore perfetto, assoluto, puro come sto leggendo un po’ ovunque. Nessuno di noi è di nessuno”, spiega, chiarendo il suo punto di vista, la Lucarelli.
Poi aggiunge: “E no. Non esiste una sola persona al mondo giusta per noi. Che sia il suo sentire, ma non rendiamolo un messaggio. Possiamo decidere di non aver più voglia di condividere emozioni con qualcuno o di lasciare il posto vuoto accanto a noi a tavola, ma la vita è ostinatamente capace di stupire, sempre. E proprio perché ho rispetto per il sentire individuale, rispetto il vissuto di Giallini, ma lasciamo che sia il suo, non L’Amore”.
Selvaggia infine conclude: “L’amore può darsi nuove possibilità, senza idee di vilipendio. Senza dimenticare quello che è stato. Senza senso di colpa. L’amore non sostituisce, è sempre un nuovo nato”.