Serena Grandi: 'Sono disperata, ho paura: il mio ex mi perseguita’

Serena Grandi ha paura: il suo ex compagno Luca Iacomoni la perseguita. Lo confessa a Tgcom24. “Sono molto provata. Ho cercato di tenerlo a freno, ma non ci sono riuscita. Ho dovuto ricorrere a un legale, con tanto di denuncia dai carabinieri. Non parlo di violenza fisica, ma telefonate giorno e notte e messaggi e infinite mail. Ho tenuto tutto, le forze dell'ordine mi hanno detto che avevano bisogno di prove. Ora c'è un ordine di restrizione, con tanto di querela ed esposto”, racconta l’attrice, che vive un nuovo momento professionale d’oro. Sta girando due film.

Serena Grandi: 'Sono disperata, ho paura: il mio ex mi perseguita’
Serena Grandi ha paura, il suo ex, Luca Iacomoni, la perseguita

Serena Grandi è molto preoccupata. L'ex la perseguita e lei non sa più cosa fare. “Da tempo le cose tra noi non funzionavano, sono una donna indipendente, una guerriera e mi sono resa conto che avevo al mio fianco un uomo senza gli attributi. La verità è che non accetta la fine di questa storia, e sono tanti gli uomini che non se ne fanno una ragione, ma perché? La mia è una battaglia anche per tutte le donne che stanno vivendo il mio stesso dramma, so cosa significa vivere nell'incubo, senza contare gli avvocati, i soldi...”, dice.

Tutto è cominciato in autunno: “Durante la mia partecipazione al Grande Fratello Vip ho raccontato dell'omosessualità di mio figlio, anche allora lo feci per dire alle altre mamme di accettare i propri figli per come sono, senza buttarli fuori di casa. Da lì sono cominciate le ingiurie continue nei confronti di Edoardo. Per me, che da sempre difendo i diritti degli omosessuali, sono state peggiori di qualsiasi altra violenza”.

L’ex la perseguita, Serena Grandi si lascia andare a uno sfogo con cui chiede aiuto: “Sono disperata e questo non fa bene al mio lavoro, non mi sento tranquilla. Lui non è un uomo violento, ma ho paura che possa scattare qualcosa di brutto. Non riesco neanche ad uscire sola, sono sicura di incontrarlo sotto casa, guardo tutte le macchine, sto attenta a chi c'è dentro. Ho dovuto cambiare numero di telefono perché era un inferno, avevo bloccato chiamate e messaggi ma mi arrivavano lo stesso telefonate con numeri privati. Mio figlio adesso andrà a lavorare a Milano e sarò sola, come farò? La situazione sta diventando pericolosa”.