Sexy Grammy, anche senza Janet: stravince Beyonce

Luci in sala sulle note di "Purple Rain" cantata da Prince e Beyonce Knowles per dare inizio all'attesissima cerimonia dei Grammy's Awards 2004 a Los Angeles.
Ben cinque grammys per la bellissima interprete di "Crazy In Love": miglior canzone R&B, miglior collaborazione rap per "Crazy In Love", miglior performance femminile R&B, miglior album R&B contemporaneo e miglior performance di un duo R&B.

Prevista la presenza di personaggi famosissimi: Sophia Loren, Mikhail Gorbaciov e Bill Clinton. Nessuna traccia, comunque, delle annunciate celebrità.
Ma la grande assente della serata è stata Janet Jackson: presenziando avrebbe dovuto scusarsi per l'ormai famoso sexy inconveniente, denominato "SenoGate" durante l'esibizione con Justin Timberlake nell'intervallo del SuperBowl.
Le scuse per l'"incidente" sono arrivate in ogni caso. Timberlake ha ammesso le sue colpe e, come compenso, si è aggiudicato l'Award per 'miglior cantante pop' grazie a "Cry Me a River". Secondo riconoscimento per l'ex di Britney: un grammy anche per "Justified", miglior album pop cantato.
Riconoscimento anche per i Coldplay: miglior cd rock dell'anno con "Clocks". Memorabile il messaggio politico del leader del gruppo Chris Martin che ha deciso di dedicare il premio al senatore del Massachussets John Kerry, in lizza con Bush per le prossime elezioni.
Un grammy anche per Christina Aguilera, premiata come migliore cantante femminile pop per "Beautiful".

Questi i protagonisti della serata. E se Beyoncé è stata la regina indiscussa dell'evento, gli Outkast hanno ricevuto il premio più importante, quello per l'album dell'anno con il loro "Speakerboxx/ The Love Below" trionfando su tutti e tutto al Grammy's Award 2004.

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