- La 28enne è fiera del suo primo libro: “Uno dei miei più grandi sogni nel cassetto”
- “Ho voluto racchiudere il mio mondo lì per voi, i miei pensieri, gli aneddoti e la mia essenza”
Soleil Sorgé a Milano si lascia fotografare con il suo primo libro tra le mani. Condivide le foto sul social. Presenta il “Manuale della stron*a”. Sulle pagine di Chi, parlando di lei, confessa: “Ho scoperto di esserlo verso i 14 anni”.
“Il mio ‘Manuale della stron*a’ è in libreria - scrive la 28enne nel post - Ancora sto processando l’emozione e sensazione nell’aver realizzato uno dei miei più grandi sogni nel cassetto. Ancora ricordo il panico delle prime battute su quella tastiera, le pagine cancellate e le storie inserite di getto, le notti passate a riflettere sui messaggi da volervi lasciare…poi d’impulso il cuore iniziava a scrivere e tutto d’un tratto mi sono ritrovata a fare quel passo in Libreria. Ed era lì, finalmente raccolto, stampato, concreto. Davanti miei occhi, nella mia città e nel mio paese: ‘Il Manuale della stron*a’. E’ il mio primo libro, e come primo testo ho voluto racchiudere il mio mondo lì per voi, i miei pensieri, gli aneddoti e la mia essenza…le risposte a tutte quelle domande che mi sono fatta e mi avete fatto negli anni… A tutto, ecco la mia risposta”.
L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne, ex naufraga dell’Isola dei Famosi ed ex gieffina vip al settimanale diretto da Signorini spiega: “Il libro vuole essere provocatorio nei confronti di chi giudica dalla copertina e nasce dalla voglia di analizzare questa figura mitologica della ‘stron*a’, tanto acclamata e odiata nel corso della storia. Ho voluto dare consigli per una sana vita da ‘stron*a’ basandomi sulla mia esperienza. C’è la mia storia, ci sono aneddoti della mia vita e consigli motivazionali. Sono i consigli di una sorella maggiore che avrei voluto avere, invece ho dovuto fare esperienza sulla mia pelle”.
“Non voglio insegnare nulla, ma invitare a riflettere anche su temi di attualità come l’inclusione o l’odio social, che ho vissuto in prima persona”, chiarisce ancora Soleil. E su un eventuale partito delle stron*e dice: “Si potrebbe fondare un partito: hai presente me e Dayane Mello insieme Questo è un esempio di alleanza. Anche perché una donna che si ama, che è indipendente e guarda al futuro non può che apprezzare chi ha la sua stessa stoffa”.
Lei ha scoperto presto di essere ‘stron*a’: “Verso i 14 anni, quando ho dovuto iniziare a difendermi". La Sorgé racconta un episodio in cui si è vendicata di una donna: “La ex fidanzata di un ragazzo che ho frequentato, quando sono tornati insieme ha detto: ‘Le pu...ne non vincono mai’, riferito a me. Allora sono uscita di nuovo con questo ragazzo, siamo finiti a letto e ho scattato una foto di noi due all’alba e l’ho spedita a lei con scritto: ‘Le pu...ne non vincono mai. Olio su tela’. Ammetto i miei errori, quando mi abbasso a essere vendicativa ne sono consapevole”.
Soleil poi conclude: “Non mi interessa risultare più simpatica, voglio essere utile. E sincera. Anche le stron*e hanno un’anima, possono insegnare qualcosa e, se le conosci bene, non sono poi così stron*e”.