Hoara Borselli a Live . Non è la D’Urso si schiera con l’ex Walter Zenga: la sua difesa è appassionata. Per lei c’è “troppo rancore” nel figlio, ora al GF Vip. Andrea Zenga nella Casa sul padre ha detto: “L’ho incontrato al matrimonio di mio fratello dopo 14 anni che non ci vedevamo ma ci siamo solo salutati”. E ha spiegato: "Non voglio passare da vittima. Nei momenti importanti della mia vita, e non lo dico con cattiveria, lui non c’è stato. Ci sono stati mia madre e mio fratello. Non credo sia un obbligo essere padri, è un desiderio. Se questo volere non c’è stato non posso fargliene una colpa".
Hoara Borselli non è d’accordo. Insieme per sei anni con l’ex portiere dell’Inter dice: “Ho una grande stima di Walter e ne conservo un dolce ricordo. Sono qui a difenderlo perché l’immagine che sta venendo fuori è distorta rispetto all’uomo che ho conosciuto e con il quale sono stata sei anni”.
Poi racconta: “Sono testimone di un difficile rapporto di separazione con l’ex moglie (Roberta Termali, ndr.), anche a causa del lavoro di Walter che lo portava all’estero. Io parlo degli anni che io ho vissuto con lui: non vedeva l’ora di tornare dagli Stati Uniti per abbracciarli, avrebbe voluto passarci più tempo insieme. Avevamo preso un appartamento a Milano così che potessimo andare a far visita ai suoi figli”. E aggiunge: “Io cercavo di fare un passo indietro e volevo che i figli avessero un rapporto esclusivo con il padre quando riuscivano a stare insieme”.
Hoara può prendere in esame, chiaramente, solo il periodo in cui era la compagna di Walter, che nel corso della sua vita si è sposato tre volte: la prima con Elvira Carfagna, dalla quale ha avuto il primogenito Jacopo, la seconda con la conduttrice Roberta Termali, mamma di Nicolò e Andrea, la terza con Raluca Rebedea, da cui ha divorziato nell’ottobre scorso e ha avuto i figli Samira, nel 2009, e Walter Jr nel 2012.
Su Andrea la Borselli, oggi legata ad Antonello Costigliola e mamma di Margot, nata nel 2009, e di Daniel, venuto al mondo nel 2012, sottolinea: “Riconosco in lui una rabbia, un rancore che giustifico fino a un certo punto. Ormai è un uomo, dovrebbe trasformare questi sentimenti in qualcosa di più costruttivo”.