Una vacanza a Ponza con Vittoria Puccini. Sorridente e rilassato. Le immagini pubblicate da Diva e Donna sembrano raccontare la storia di una reunion. Invece Alessanro Preziosi le ragioni della rottura con la compagna, dopo sette anni e una figlia di 5 anni, Elena, le ha raccontate a Vanity Fair.
"Ci si sposa in due. Con Vittoria non è accaduto, forse per pigrizia, o per debolezza - spiega l'attore - Arriva un momento in cui, se ti ami, ti sposi: punto. Purtroppo io, invece di concentrarmi sul mio rapporto di coppia, ho disperso le forze lavorando come un pazzo. Sono andato otto mesi in tournée con Amleto, pensando che, quando mi sarei fermato, tutto sarebbe tornato come prima. E invece, quando mi sono fermato, il nostro rapporto non c’era più".
La Puccini, madrina al prossimo Festival di Venezia, è legata a Claudio Santamaria. Preziosi, invece, nonostante i tanti flirt sussurati, è single. E le sue presunte infedeltà non sono ciò che sembrano: "Sono una persona molto, forse troppo, fisica ed espansiva. Basta che saluti un’amica all’aeroporto e scrivono che è la mia nuova fidanzata, ma io sono abituato a comunicare con il corpo, è un modo di essere". E ancora: "Il sesso è la cosa più preziosa che c’è, la forma più intensa e alta di contatto tra due persone. Proprio perché è alta, bisognerebbe mantenerla sempre alta. Ma troppi uomini, e ci metto anche il sottoscritto, ne capiscono l’importanza solo dopo che l’hanno un po’ sprecata, dispersa. (...) Se sei una persona così fisica, è difficile resistere, devi essere molto zen. Ma il sesso fine a se stesso per me ha il valore di una pubblicità, di uno spot: dura solo tre minuti".
Ora Alessandro deve ritrovarsi in amore: "È difficile per me costruire un rapporto sulle ceneri di un altro. Se penso che questa dispersione, questo ritardo nel crescere, ha complicato così tanto le cose, perché cascarci di nuovo? Se troverò una persona, bene. Altrimenti, pace". In merito alla scappatella di due anni fa, quando fu fotografato sul balcone di un hotel con un'altra donna, chiarisce: "Un rapporto non è condizionato dall’essere beccati da un paparazzo. La fedeltà dovrebbe essere naturale quando ami una persona: se viene meno, significa che ci sono dei problemi. Il tradimento presuppone insicurezza, il non sentirsi desiderati, a volte lontananze incolmabili. Però può succedere di commettere un errore, è umano. E a me, personalmente, è capitato tanto di perdonare quanto di essere perdonato per un tradimento. Quando finisce una storia, le responsabilità sono sempre di entrambe le parti". E su Vittoria, sua 'vittima' agli occhi dei media e dei comuni mortali, precisa: "Vorrei dirlo una volta per tutte: i fatti raccontati in questi ultimi due anni dai giornali non corrispondono a verità, neppure nella cronologia. Se uno pensa di potersi fare un’idea della verità guardando solo la superficie, si sbaglia. È come se, analizzando i ruoli che io e lei abbiamo recitato nei nostri film, si facessero delle deduzioni: i miei sono tutti uomini consapevoli dei propri errori, che si mettono in discussione e cercano di migliorarsi; i suoi, quasi solo donne che, a un certo punto, tradiscono". Proprio pensando al set come la vita, un desiderio: "Speriamo allora che finisca come in "Baciami ancora". Con la famiglia che trionfa".