- La 45enne al Gemelli di Roma per la tac: sul social confessa il suo terrore
- Ha lottato come una leonessa contro il cancro al seno che le è stato rimosso
Carolina Marconi sul social torna ad aggiornare i follower sul suo stato di salute. E’ in ansia totale per i controlli del tumore. “Paura incredibile, non ci si abitua mai”, scrive in un lungo post. Condivide una foto che la ritrae in ospedale. E’ al Gemelli di Roma per fare la tac: ha il terrore che tutto non vada come si augura. La 45enne ha lottato come una leonessa contro il cancro al seno che le è stato rimosso. E’ riuscita a guarire, ma il pericolo recidiva è sempre dietro l’angolo.
“Ciao amici, eccomi qui. Settimana di controlli. Ieri alle 17.30 ho fatto la 4 TAC body. Non vi nego che avevo una paura incredibile, non ci si abitua mai. Anzi, non ho dormito per una settimana, ero molto in ansia”, racconta l’ex gieffina.
“Mi sono presentata alle 15.30, due ore prima dell’appuntamento - svela la venezuelana - Mi sono seduta in sala ad aspettare, mi alzavo continuamente e facevo avanti e indietro per il corridoio come una bimba che non riesce a stare ferma. Quei minuti sembravano ore e l'ansia cresceva sempre di più. In un attimo mi sono venuti in mente tutti i momenti trascorsi qui, la prima volta che ho fatto la TAC. Ricordo che ero molto spaventata perché non sapevo a cosa andassi incontro, ma oggi mi sentivo ancora più terrorizzata, perché hai paura che quel ‘bastardo’ possa tornare”.
“La vita si ferma all’improvviso, ti manca il respiro e pensi nel tuo inconscio inevitabilmente alle cose peggiori. Allora faccio un bel respiro, prego e penso solo positivo, che la mia vita sicuramente non finirà qui… Devo ancora fare tantissime cose, tante missioni.Chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi”, aggiunge Carolina
“‘Marconi’, mi chiama l'infermiera (mi prende un colpo). Cavolo, sono io, tocca a me. Faccio un sospiro ed entro nella camera, cerco di essere coraggiosa, ma la verità è che me la stavo facendo addosso come non mai. Mi guardo intorno e sussurro: ‘Ecco la famosa macchina bianca’, mi accomodo e mi viene messo l'ago che serviva poi ad iniettarmi il contrasto …Dopo un pochino una giovanissima infermiera mi accarezza la fronte, un gesto bellissimo che mi fa crollare in un pianto liberatorio”, ammette ancora la Marconi.
Era obbligata a fare i controlli, lo sa. “Dovevo fare l’esame, non avevo altra scelta…finalmente mi calmo, respiro e alla fine va tutto bene. La conferma del test arriverà tra 3/4 giorni, ma sono fiduciosa. Sono sempre ottimista, tutto si risolve. Durante la tac pensavo solo a cose belle una di queste? Una bella pizza Margherita. Dopo sono scappata a papparmela: ero a digiuno da stamattina…”, conclude. Nello scatto Carolina mostra il suo bel sorriso, quello che, anche durante il lungo percorso per la malattia, non ha mai perso.