Martina Stoessel, 'Violetta' ha spopolato a Roma

Violetta, dopo Milano e Bologna, è sbarcata anche a Roma con il tour del suo musical, registrando il tutto esaurito. Migliaia di ragazzine accompagnate dai genitori non si sono volute perdere lo spettacolo di Martina Stoessel al Palottomatica. Un vento da capogiro che ha ha addirittura bloccato il traffico, per un successo senza pari, mandando in subbuglio la Capitale.

"Per me è la prima volta nel vostro Paese - ha detto Martina in un'intervista rilasciata a Vanity Fair - e l'accoglienza del pubblico italiano ha superato tutte le mie aspettative. Mi ha stupito in particolare vedere tante persone, bambini, mamme, zie e nonni che tutti insieme sono venuti ai nostri spettacoli e vedere che conoscono a memoria le canzoni di Violetta in spagnolo. E' incredibile vedere come molte ragazzine si identifichino nel mio personaggio. In fondo Violetta è solo una ragazza come tante che insegue il suo sogno che è quello di cantare". "L'esperienza di 'Violetta' - ha aggiunto - è cominciata quando avevo 14 anni. Ora ne ho quasi 17, ma è come se ne fossero passati 10 e tutto quello che è successo ha completamente stravolto la mia vita. Di colpo mi sono ritrovata ad assumermi delle responsabilità, lavorare duramente".

Martina ha anche spiegato come fa, nonostante la giovanissima età, ad essere già una professionista consumata: "Devo dire grazie ai miei genitori soprattutto - ha detto - che mi seguono da sempre. Sono loro che gestiscono il mio lavoro. E mi fanno sentire meno la mancanza di casa. Tuttavia, cerco di fare sempre le stesse cose, frequentare le vecchie amiche, gli zii e pranzare la domenica con i nonni". E riesce a sostenere la mole di lavoro sempre grazie alla sua famiglia: "I ritmi sono frenetici - ha dichiarato - lavoriamo tantissimo, facciamo due spettacoli al giorno. E quando non siamo in tour c'è da preparare le puntate. Insomma, sono dovuta crescere in fretta". In futuro la Stoessel sogna di fare quello che fa Violetta, "un personaggio che mi somiglia molto - ha affermato - Anche io inseguo il mio sogno, che è quello di cantare. Sogno di poter fare un disco di canzoni tutte mie. Però sono ancora giovane e non voglio percorrere i tempi".

Poi ha raccontato di aver conosciuto il Pontefice: "Sì, ho avuto la fortuna di incontrare Papa Francisco
(e lo dice ridendo, con l’orgoglio di essere argentina, ndr). Se qualcuno, un anno fa, mi avesse detto che sarei venuta a Roma e avrei incontrato il Papa non gli avrei mai creduto". "Immaginavo - ha aggiunto - di fare come le mie fan. Pensavo che gli avrei gettato le braccia al collo, e invece quando me lo sono vista davanti, con la sua presenza, con la sua energia sono rimasta ammutolita e l’ho guardato senza riuscire a dire nemmeno una parola. Non avevo voce, non avevo fiato".