Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, querela contro Selvaggia Lucarelli

Michelle Hunziker ha deciso. Con Giulia Bongiorno querela Selvaggia Lucarelli. La giornalista, blogger, scrittrice, conduttrice e opinionista tv sul Fatto Quotidiano ha scritto un articolo in cui denuncia un presunto disservizio relativo al numero verde dell'associazione Doppia Difesa, che la showgirl ha fondato con l'amica, famoso avvocato, a sostegno delle donne vittime di violenza. 

Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, parte la querela contro Selvaggia Lucarelli che ha attaccato in un articolo l'associazione Doppia Difesa

Selvaggia Lucarelli nel suo pezzo ha riportato alcune testimonianze di donne che non avrebbero mai ricevuto risposta dall'associazione. Michelle Hunziker con Giulia Bongiorno ha deciso di far partire la querela: per le due l'articolo in questione è altamente diffamatorio.

"Da dieci anni combattiamo contro la violenza sulle donne - scrivono le due fondatrici sulla pagina Facebook di Doppia Difesa e sui loro profili social - attraverso un'attività di sostegno alle vittime (consulenza legale e psicologica, assistenza legale e psicologica, comunicazione). Crediamo così intensamente in questa battaglia da aver anche finanziato personalmente la fondazione Doppia Difesa onlus, da noi creata nel 2007". 

"L'attacco sulle pagine del Fatto quotidiano è gravissimo - aggiungono - perché fornisce informazioni false che potrebbero scoraggiare altre vittime di violenza dal rivolgersi alla nostra fondazione. Abbiamo pertanto deciso di presentare querela e porteremo come testimoni tutte le donne che abbiamo aiutato in questi anni e che stiamo aiutando in queste ore". 

In un post la 43enne replica alla showgirl e all'avvocato

Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno portano Selvaggia Lucarelli in tribunale. La 43enne non si scompone. Sulla sua pagina social a sua volta fa sapere: "Mi spiace molto che reagiscano così. Mi sono limitata a segnalare un disservizio segnalato da moltissime donne sulla loro pagina fb, sulla mia pagina oggi e da me personalmente testato in questi giorni, visto che le mie chiamate a vuoto in vari giorni e orari della settimana sono ancora lì nel mio telefono". 

"Io non ho scritto che non hanno mai aiutato nessuno. Mi suona come una coda di paglia, e non è una risposta nel merito della questione da me segnalata. Porterò io, eventualmente, la testimonianza di tantissime donne che hanno provato a scrivere, telefonare e non hanno mai avuto risposta in questi ANNI. Ho la posta piena. C’è anche chi ha citofonato alla sede e si è sentito dire “mandi una mail”. Inoltre, ieri ho chiesto informazioni a un loro avvocato sull’attività di doppia difesa nell’ultimo anno (telefonata registrata) e mi ha detto “le farò sapere entro qualche ora”. Mai sentita", continua. 

"Per il resto, sono ben lieta che da stamattina alle 12,00 improvvisamente, qualcuno risponda al centralino di Doppia Difesa, perfino al numero che nei giorni scorsi era staccato. Ringrazio anche Doppia Difesa per aver risposto, dopo giorni, proprio oggi, alle 13,15, alla mail di una mia amica. (L’altra ancora aspetta la chiamata promessa da giorni). Aveva perso le speranze, ma l’avevo ampiamente tranquillizzata: “Vedrai che dopo il mio pezzo su Il fatto ti rispondono!”. Altro che querele, meriterei di diventare socia di Doppia Difesa ad honorem. Per il resto, so di aver detto verità inconfutabili. So quanto ritengo importante occuparsi di questioni legate a violenze e abusi con serietà. E io lo faccio. Le querele non mi spaventano, neanche quelle di avvocati e showgirl milionarie", conclude sicura Selvaggia.