''Quando ho partorito mi hanno inseguita fino a casa'': Vittoria Puccini ricorda l'angosciante episodio

  • L’attrice spiega quanto per una timida e riservata come lei sia stato difficile accettare la celebrità
  • All’epoca era la compagna di Alessandro Preziosi, travolta dal successo di Elisa di Rivombrosa

Vittoria Puccini, timida riservata, ricorda l’angosciante episodio che le ha fatto rendere conto ancora di più di essere al centro dell’attenzione mediatica. “Quando ho partorito mi hanno inseguita fino a casa”, racconta a Grazia che le regala la cover del settimanale. La 41enne all’epoca era reduce dal successo travolgente della fiction tv Elisa di Rivombrosa. Sul set lei e Alessandro Preziosi si erano innamorati ed erano diventati una coppia. I due 17 anni fa sono diventati genitori di Elena.

Per la Puccini accettare la celebrità non è stato semplice. Appena partorito Elena dovevo uscire dall’ospedale e non mi faceva piacere che ci fossero tanti fotografi davanti all’ospedale. Siamo passati dal retro, quasi fuggendo, ma ci hanno inseguiti lo stesso fino a casa, rivela.

Anche quando è finita con Preziosi, per colpa di un tradimento di lui, Vittoria si è trovata esposta suo malgrado: Effettivamente non è stato facile vedere certi momenti della mia vita privata così esposti, con commenti scritti un po’ a caso, di persone che non ti conoscono, non sanno niente di quello che ti sta succedendo. Ti giudicano o descrivono la tua vita in maniera del tutto arbitraria, non realistica. Poi però tutto passa”.

E’ timida, riservata. Da adolescente ancora di più: “Ero introversa, facevo fatica ad aprirmi. Ero più portata a cercare di aiutare. gli altri piuttosto che a raccontare me stessa. Era una forma di paura del giudizio degli altri. Ma sono migliorata con il tempo, altrimenti con il lavoro che faccio, sottoposto sempre alle critiche, non vivrei”. Ora, legata da 10 anni a Fabrizio Lucci, direttore della fotografia, è serena. Ma conserva tutta la sua voglia di privacy che ha sempre voluto.