Renzo Bossi, il 'Trota' si dimette

Addio segue addio. Dopo le dimissione del Senatur Umberto Bossi da segretario della Lega Nord, arrivano quelle di Renzo Bossi, detto 'il Trota' da consigliere regionale della Lombardia.

Lo scandalo per aver usato i soldi dei finanziamenti al partito per i fini personalissimi della 'family' non si arresta. "Non sono indagato ma lascio per il bene del movimento", ha detto a TgCom24 Renzo. Il padre non ha usato parole dure, anzi, lo ha rincuorato: "Ha fatto bene, erano due o tre mesi che mi diceva che era stufo di stare in Regione, non si trovava".
Intanto i 'pentiti' che accusano i Bossi aumentano. Alessandro Marmella, guardia del corpo e autista personale di Renzo Bossi, ha dichiarato a Oggi come prendeva i soldi per conto del Trota dalle casse della Lega: "Poteva essere la farmacia, il ristorante, la benzina per la sua auto, spese varie, cose così. Insomma, quando avevo finito la scorta di denaro andavo in cassa, firmavo e ritiravo". Cifre mensili che potevano arrivare molto in alto. A supporto del suo racconto un video poco edificante. Perché al peggio raramente c'è fine.

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