''E’ faticoso...'': Sabrina Salerno scoppia in lacrime a Belve, non riesce a parlare, ecco perché

  • Francesca Fagnani capisce il momento di difficoltà e le dice di cambiare argomento
  • La showgirl e cantante 57enne decide di andare avanti: “Aspetti… Mi riprendo…”

Non ce la fa a proseguire e si interrompe con la voce rotta. Sabrina Salerno, durante l’intervista a Belve che andrà in onda stasera, martedì 2 dicembre, su Rai2, scoppia in lacrime. E’ faticoso..., confessa.

''E’ faticoso...'': Sabrina Salerno scoppia in lacrime a Belve, non riesce a parlare

Il pianto della showgirl e cantante nata a Genova nasce da una domanda di Francesca Fagnani. “Lei ha avuto una vita complicata. Da bambina, fino ai 5 anni, è stata con una vecchia zia, poi la donna è morta ed è cresciuta coi nonni.. Si è sentita un po’ abbandonata dai suoi genitori o no?”, le domanda la giornalista 49enne, 

“Io forse, quando andavo andavo alle elementari e vedevo gli altri…”, inizia a dire la 57enne. Poi gli occhi diventano lucidi. Sabrina non riesce a proseguire. E’ faticoso..., sussurra vicina al pianto.

La showgirl e cantante 57enne quando le viene chiesto della sua infanzia, prima con la zia e poi coi nonni, distante dai genitori, crolla

Fagnani comprende il momento delicato e la rassicura: “Ma cambiano discorso, non ne dobbiamo parlare a tutti i costi!”. La Salerno non desidera glissare sull’argomento. “Guardi, aspetti, mi riprendo…, spiega. Nonostante le lacrime ci siano ancora, tenta di spiegare: Io quando vedevo gli altri bambini capivo che forse c’erano delle differenze, non capivo perché fosse successa questa cosa a me”. La commozione provocata dal dolore che ha dentro torna. “Però io faccio ancora fatica alla mia età a parlarne…”, aggiunge. 

La sua infanzia l’ha segnata. Sabrina in passato ha raccontato del padre, che ha abbandonato la madre quando la donna rimase incinta. L’uomo non l'ha riconosciuta e l'ha respinta. Ha svelato di essersi sempre sentita rifiutata. E’ stata lei a cercare il papà quando era dodicenne e, nonostante la sua nascita fosse avvenuta quando i genitori erano molto giovani, ha vissuto per molti anni la sensazione di essere un "errore" e un peso per lui. E’ stata riconosciuta solo a 45 anni, quando ha fatto il test del Dna. Il genitore è morto, nonostante le abbia chiesto scusa più volte, lei non è riuscita a perdonarlo.