- La giornalista controbatte alle dichiarazioni del rapper in un’intervista
- La querelle tra i due va avanti senza esclusione di colpi
Selvaggia Lucarelli non ha alcuna intenzione di arrendersi, non molla la presa su Fedez. In un’intervista a La Stampa controbatte alle dichiarazioni via social del rapper 32enne. “Non è abituato alle critiche, ha la stampa a suo favore”, sottolinea la 47enne.
La giudice di Ballando con le stelle, scrittrice e blogger, parla degli uomini, anche colleghi, che la insultano usando proprio il programma di Milly Carlucci e identificandola come una che “alza le palette”. “Tentano di delegittimarmi andando a prendere la cosa più effimera del mio lavoro, cercando di identificarmi con quello. E questo lo fanno sempre e solo i maschi. Sono stata invitata ad alzare palette sempre e solo da maschi e sempre colleghi. Giletti, Paragone, Monteleone, una marea. Un'ossessione maschile. Credo che sia una questione di potere. Occupo uno spazio che ritengono loro, un'invasione. Come si permette di occuparlo? Decidono loro, i maschi, se puoi contare o no. E così quelle donne cooptate nel giro diventano la peggiore rappresentazione di quella mentalità, grate e devote al maschio che le ha prese dal mucchio. Io non ho padrini, non ho uomini a cui dire grazie. Il mio spazio me lo sono presa da sola”, sottolinea.
Poi Selvaggia parla di Fedez: “Qui il sessismo non c'entra, non è abituato alle critiche per l'assoluta mancanza di dissenso. Ha 20 milioni di fan e la stampa a suo favore. Dovrebbe trascurare le critiche dell'unica che le fa. Ma non si può non parlare di una persona che si espone in questo modo. E continuerò a farlo”.
Quando gli si domanda quale sia l’insulto che le abbia fatto più male, la Lucarelli svela: “Forse quello dei due youtuber che mi dedicarono un video di 15 minuti dandomi della puttana. Fedez gli ha dato il suo avvocato per difendersi. Ma sono stati condannati. Rimango più turbata dalla solidarietà silenziosa fatta di like che da chi mi insulta”.
Il figlio avuto da Laerte Pappalardo, Leon, 17 anni, non è turbato dagli insulti indirizzati alla madre: “Lui è abituato, non l'ho mai protetto da questo punto di vista. Gli ho fatto capire da subito come funzionava il mondo e il mondo del web. Non ha questo istinto di protezione perché sa che mi difendo bene da sola. È sicuro della mia forza. È invece preoccupato del fatto che si rispetti il mondo femminile”.
