Francesca Fagnani scuote l'Ariston: nel monologo della compagna di Mentana spunta anche Uomini e Donne

  • La giornalista 44enne elegantissima con gli abiti di Armani Privé
  • Non parla di se stessa, ma dei detenuti nei carceri minorili

Francesca Fagnani scuote le fondamenta dell’Ariston a Sanremo. La compagna di Enrico Mentana nel suo monologo non parla di se stessa, ma dei detenuti nei carceri minorili. La giornalista racconta le storie di giovani che hanno sbagliato, ma che vogliono riscattarsi e spunta anche Uomini e Donne. La 44enne cita il dating show di Maria De Filippi. E’ elegantissima al Festival con gli abiti firmati da Armani Privé, ma oltre ai look sono le sue parole a far riflettere.

Francesca Fagnani scuote l'Ariston: nel monologo della compagna di Mentana spunta anche Uomini e Donne

La conduttrice di Belve, che tornerà su Rai Due, promosso in prima serata, arriva sul palco con un abito doppiato con tulle nero e tempestato da strass. Il vestito ha polsi in velluto nero e una profonda scollatura a V, ma il petto è coperto da un tulle nude. 

Il suo secondo outfit è caratterizzato da un top a incrocio con perline con apertura sull’addome e la schiena. I pantaloni sono cigars pants a vita alta, modello toreador.

La giornalista 44enne elegantissima con gli abiti di Armani Privé

Il terzo abito ha una profonda scollatura come il primo, anche in questo caso il petto è coperto da tulle impreziosito da Swarovski. A differenza del primo, non ha maniche. E’ preziosissimo grazie al pizzo floreale sui toni del grigio e ricami con cristalli.

Francesca sorride, sicura di sé, ironica e dolce. E’ però sul suo monologo che vuole si focalizzi l’attenzione. “Non tutte le parole sono uguali e non tutte arrivano a noi con facilità. Ci sono parole che per arrivare sul palco di Sanremo devono abbattere cancelli e muri, come queste che arrivano dal carcere minorile di Nisida, da ragazzi che non cercano la nostra pena, perché non saprebbero che farsene”, esordisce.

Non parla di se stessa, ma dei detenuti nei carceri minorili

Parla dei giovani detenuti e sottolinea graffiante che "il sogno di molti quei ragazzi che popolano il carcere minorile” è Uomini e Donne, “vorrebbero prendere parte al talk per cercare l'anima gemella”. Lei vorrebbe che sognassero la libertà da uomini rinnovati, aiutati a cambiare. "Il tuo futuro non è irreversibile. Se quando esci da qui rispetti la legge, superi i pregiudizi. Ma se non ce la fai e torni in carcere, quello vero, quello degli adulti, allora sì, è davvero finita. Perché in Italia, tranne qualche eccezione, il carcere serve solo a punire il colpevole, non a rieducare e tantomeno a reinserire nella società”, dice Francesca. 

Anche il terzo outfit è elegantissimo

“Un autorevole magistrato, che coordina inchieste importanti (Nicola Gratteri, ndr), quest'estate in un'occasione pubblica ha detto 'sono contrario a uno schiaffo in carcere o in caserma, il detenuto non deve essere toccato nemmeno con un dito'. Sapete perché? Non deve passare per vittima. Ma non è così, non va picchiato perché lo Stato non può applicare le leggi della sopraffazione e della violenza che usano le persone che lei arresta. Se non faremo in modo che chi esce dal carcere sia cambiato, avremo perso tutti”, conclude la Fagnani. Il pubblico applaude, anche quello da casa è completamente conquistato da lei.